Juventus-Empoli 1-1, brutto stop per Allegri

La Juve spreca occasione di volare a +4 sull’Inter e mettere pressione ai nerazzurri, impegnati questa sera a Firenze e in vista dello scontro diretto del 4 febbraio. Il pareggio contro l’Empoli manda Allegri a un +2 e lascia aperta la strada a un ritorno in testa della banda di Inzaghi, comunque impegnata su un campo difficile e con la gara con l’Atalanta da recuperare.

Il rosso a Milik è la chiave di una gara che l’Empoli gioca in modo ordinato e a tratti migliore mentre i bianconeri appaiono, al di là dell’inferiorità numerica, lenti e prevedibili, pericolosi principalmente da calcio d’angolo e troppo fedeli alla protezione di un corto muso che non basta.

#
Squadra
M
V
X
Ps
GF
GS
DG
Pt
1
Inter
v p v n n
38
29
7
2
89
22
67
94
2
AC Milan
n n v p n
38
22
9
7
76
49
27
75
3
Juventus
n n n n v
38
19
14
5
54
31
23
71
4
Atalanta
v v v v p
38
21
6
11
72
42
30
69
5
Bologna
n n v n p
38
18
14
6
54
32
22
68

L’espulsione di Milik cambia i piani della Juventus

Max Allegri opta per Milik in attacco al posto di Yildiz e Alex Sandro in difesa al posto del diffidato Danilo, risparmiato in vista di San Siro. Nicola cerca un 3-5-2 che assicuri compattezza, con Grassi e Luperto a guidare la linea difensiva grazie alla loro esperienza. Nei primi minuti, i bianconeri iniziano ad accerchiare l’area avversaria, mentre i toscani sembrano pronti a sacrificarsi in difesa.

L’episodio-chiave è l’espulsione di Milik, che evidenzia anche le imprecisioni tecniche dei bianconeri: un controllo errato e un intervento scomposto su Cerri nel tentativo di recuperare la palla. Inizialmente, l’arbitro Marinelli opta per il cartellino giallo, ma dopo l’intervento del VAR mostra al giocatore un cartellino rosso che cambia l’andamento della partita per la Juve. L’Empoli prende campo e coraggio, avanzando il baricentro di una ventina di metri e mantenendo alti anche i tre difensori.

Gli uomini di Nicola si fanno vedere in prossimità dell’area di Szczesny (che deve intervenire due volte su Cambiaghi), e l’atteggiamento remissivo della Juve è il principale motivo di ciò. Tuttavia, l’Empoli è la squadra con il peggior attacco della Serie A e questo si riflette nelle difficoltà nell’ultima giocata e nell’imprecisione nell’ultimo tocco. Gli ospiti cercano di creare pericolo lanciando molti cross in area, poiché faticano a penetrare centralmente e hanno difficoltà nel gioco stretto.

La Juve sembra spaventata, la squadra di Allegri sembra voler far trascorrere il tempo per cercare di riprendersi. Non ci sono linee di passaggio, Vlahovic è isolato e non viene supportato dai centrocampisti, che sono quasi sempre imprecisi nei lanci lunghi. I primi 45 minuti passano con una punizione di Vlahovic deviata in angolo, che rischia di rimanere l’unica vera occasione della Juve fino al 46′, quando un errore di Gyasi davanti alla sua area apre la via del gol a Miretti (impreciso ma uno dei più intraprendenti della sua squadra), che però calcia alto e spreca l’opportunità di cambiare il corso della partita.

Grazie alla collaborazione tra McKennie e Cambiaso, che con un’ottima intesa riescono a trovare il corner, che quest’anno si sta rivelando un grande alleato per la Juve. Ed è proprio da lì che nasce il vantaggio per la squadra bianconera. Un contrasto aereo tra Luperto e Gatti manda il pallone a sbattere sulla schiena di Ismajili, che involontariamente diventa un assist per Vlahovic, veloce nel riuscire a insaccare il gol da due passi.

Il tecnico Nicola cerca di ridare fiducia ai suoi giocatori inserendo in campo Cancellieri e Baldanzi, nel tentativo di non dare punti di riferimento alla difesa della Juve. Luperto si spinge spesso in avanti, diventando quasi un attaccante aggiunto. Vlahovic rimane principalmente isolato, mentre la Juve si schiaccia e si mette in difesa per proteggere il vantaggio. L’Empoli, grazie al possesso palla e alle incursioni di Luperto e Cancellieri, riesce a mettere in difficoltà Szczesny e, al minuto 70, trova il meritato pareggio con un tiro da fuori area di Baldanzi, che con il suo destro trova l’angolo giusto e segna il gol. La Juve è costretta a reagire e a cercare di riprendersi il vantaggio, ma sembra affidarsi principalmente alle azioni di sfondamento di Vlahovic. I toscani non danno punti di riferimento all’avversario e cercano di spingere con forza, protetti dalle spalle di un instancabile Maleh e spinti dalle corse di Baldanzi, Cancellieri e Cambiaghi. L’entrata di Yildiz porta più vivacità, ma non è sufficiente e fino al 94′ è l’Empoli che rischia di fare il colpaccio, piuttosto che la Juve di riprendere il comando del match.

Per i toscani è un punto di fiducia, dopo la loro ottima vittoria contro il Monza. In classifica hanno accumulato 17 punti, ma con Nicola si percepisce che questa squadra è diversa. Allegri dovrà riflettere sulla mancanza di qualità e personalità: c’è un’opportunità ghiotta per fare un salto di qualità, le occasioni ci saranno ancora, ma la sua Juve sembra ancora troppo dipendente dagli episodi e dalle giocate individuali, poco corale, poco bella, poco incisiva.

Telegram seguici su Telegram per pronostici extra e sessioni live!

Scommesse Multiple | Scommesse Live

Sisal Logo
Bonus fino a 20.250€
Fino a 20.000€ Salva il Bottino +250€ Scommesse. T&C Sisal.it

NEWS