Roma-Verona: giallorossi a caccia di un posto in Europa

Stato di forma delle due squadre

La Roma, guidata da Ivan Juric, si presenta all’appuntamento con una striscia positiva di 16 partite in campionato, frutto di 11 vittorie e 5 pareggi. Un rendimento che ha permesso ai capitolini di risalire la classifica dopo un avvio di stagione altalenante. Particolarmente solida la performance casalinga: nelle ultime nove gare all’Olimpico, la Roma ha raccolto 23 punti su 27 disponibili, segnando spesso da fuori area, con nove reti realizzate dalla distanza, record condiviso con Atalanta e Fiorentina.​

L’Hellas Verona, allenato da Paolo Zanetti, arriva a Roma dopo tre pareggi consecutivi, che hanno interrotto una serie di risultati altalenanti. I gialloblù hanno mostrato una certa solidità difensiva, chiudendo gli ultimi quattro primi tempi in trasferta sullo 0-0, evento che non si verificava dal 1990. Tuttavia, la squadra ha evidenziato fragilità nei primi minuti di gioco, subendo 10 gol nel primo quarto d’ora e 25 nella prima mezz’ora, il 61% delle reti totali incassate.

Pronostico

Allo Stadio Olimpico si prevede una gara tesa e combattuta, con la Roma leggermente favorita grazie al momento di forma e al fattore campo. I giallorossi, spinti dal pubblico e forti di una striscia positiva che dura da 16 turni, hanno nel mirino un posto in Europa: ogni punto da qui a fine stagione può fare la differenza.

Tuttavia, l’Hellas Verona si presenta come un avversario tutt’altro che arrendevole. I ragazzi di Paolo Zanetti, reduci da tre pareggi consecutivi, stanno dimostrando maggiore solidità difensiva e organizzazione tattica, elementi che li rendono particolarmente pericolosi in fase di non possesso. I veneti non hanno nulla da perdere e si giocheranno le loro carte, cercando di colpire in ripartenza o sfruttando i momenti di disattenzione giallorossa.

La Roma avrà bisogno di pazienza e cinismo. La qualità offensiva di Baldanzi, la fantasia di Soulé e il lavoro di rifinitura del centrocampo dovranno essere capitalizzati al massimo, contro una difesa che si chiude bene e che ha spesso saputo reggere anche sotto pressione.

Un match complicato, deciso probabilmente da un episodio, una giocata individuale o un tiro da fuori — arma spesso letale della Roma in questa stagione.

Conclusione: vittoria sofferta per la Roma, che continua la sua corsa verso l’Europa, ma dovrà sudare ogni pallone contro un Hellas combattivo e ben messo in campo.